giovedì 28 gennaio 2016

Unser Südtirol geht euch nichts an!


 Testo in italiano più avanti.

Wie jedes Jahr findet auch heuer am 29.01 der Wiener Akademikerball in der Wiener Hofburg statt. Wie jedes Jahr wird dieser auch heuer wieder von starken Protesten begleitet werden, denn es ist bekannt, dass der von der FPÖ organisierte Ball ein Vernetzungstreffen der rechtsradikalen Elite in Europa ist.

Hier treffen sich deutschnationale Burschenschaften, HolocaustleugnerInnen und rechtsextreme PolitikerInnen, um bei Sekt und Walzer ihre diskriminierenden Ideen weiter salonfähig zu machen und zu befeiern. Das Weltbild, für das sie einstehen, ist geprägt von Rassismus, Antisemitismus, Islamophobie, Sexismus und Nationalismus. Der Wiener Akademikerball ist also nicht der harmlose Tanzball, als welcher er präsentiert wird. 

Wie die Ballorganisation vor kurzem auf Facebook bekannt gab, ist das Ballmotto dieses Jahr „Südtirol – eine Herzensangelegenheit“. 
Schon letztes Jahr, als eine Pustertaler Schützenkompanie beim Ball Spalier stand, äußerte sich HC Strache klar dazu, warum den Veranstaltern Südtirol so am Herzen liegt: „Südtiroler, ihr seid uns ein Herzensanliegen und ein Teil unseres Herzens wurde uns entrissen.“

Dazu wollen und können wir nicht schweigen.

Eine einzelne politisch rechte Gruppierung, die durch den Ball fleißig Kontakte mit der rechtsradikalen Elite knüpft, repräsentiert uns SüdtirolerInnen nicht! 

Genauso wenig brauchen wir rechtsradikale Beschützer, die nur dazu beitragen, den Rechtsdruck in der Bevölkerung zu erhöhen und ein Geschichtsbild zu fördern, das Südtirol ausnahmslos in der Opferrolle darstellt und eigene Verantwortung an der Geschichte verdeckt.

Wir verwehren uns der Vereinnahmung durch Rechtsextreme! Wir arbeiten in Südtirol aktiv für ein gemeinsames Geschichtsbild aller SüdtirolerInnen, gegen die Grenzen, die uns heute noch trennen, und für eine moderne, interethnische und solidarische Gesellschaft. All das, wofür der Akademikerball steht, widerstrebt unserem Grundverständnis eines demokratischen, antifaschistischen Gesellschaftskonsenses.  

Für offene Hetze, menschenverachtendes Gedankengut und diskriminierende Praxis darf im Südtirol des 21. Jahrhunderts kein Platz sein – genauso wenig in der Wiener Hofburg.
Deshalb solidarisieren wir uns mit den friedlichen Protesten zum Wiener Akademikerball! Wir unterstützen alle, die ihre demokratische Rechte verteidigen und ihre antifaschistische Pflicht ausüben, indem sie sich gegen Rechtsextremismus stellen, weil wir selbst unsere Heimat gegen rechtsradikale Tendenzen verteidigen, die für die Turbulenzen in unserer Vergangenheit verantwortlich sind. Wir lassen ihnen nicht unsere Zukunft! 

Die UnterzeichnerInnen,
1) Diverkstatt- Kulturverein Bruneck
2) Antifa Meran und Merano Resite
3) sh.asus Wien
4) DADA Rose – Kulturverein Bozen

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Come da consuetudine, anche quest’anno si svolgerà presso la Hofburg di Vienna l’ “Akademikerball” organizzato dalla Freiheitliche Partei Österreich (FPÖ). Come da tradizione, anche quest’anno il ballo sarà accompagnato da molte proteste, scaturite dal fatto che questo non è un semplice ballo ma rappresenta un punto di riferimento per le élite dell’estrema destra europea, che vi partecipa per intessere rapporti tra i propri rappresentanti.

All’evento partecipano, tra uno spumante ed un valzer, le principali organizzazioni studentesche pangermaniste (legate all’estrema destra antisemita), negazionisti dell’Olocausto e vari esponenti di partiti di estrema destra europea. Il loro obiettivo è quello di rendere le loro idee di nuovo moderne ed accattivanti per una parte della società democratica.  La loro visione del mondo è però ancora pregna di razzismo, antisemitismo, islamofobia, sessismo e nazionalismo. Si tratta quindi di molto di più di un semplice ballo in salsa viennese.

Poco tempo fa è stato reso pubblico da parte degli organizzatori il motto del ballo di quest’anno: “Südtirol eine Herzensangelegenheit“ (Sudtirolo: una questione di cuore). Già l’anno scorso, in seguito alla partecipazione di una compagnia di Schützen della Val Pusteria, il leader dell’ FPÖ Hans-Christian Strache si era espresso chiaramente su questo punto: “Sudtirolesi, voi siete per noi una questione di cuore e parte di questo cuore ci è stata strappata via”.

Per questo motivo abbiamo deciso di prendere posizione come rappresentanti degli studenti sudtirolesi e come associazioni giovanili e culturali attive sul territorio provinciale. 
Noi rifiutiamo che il Sudtirolo venga rappresentato da gruppi o singoli che intrattengono rapporti di qualsiasi natura con le élite dell’estrema destra europea.  

Noi e la nostra terra non abbiamo alcun bisogno di “protettori” di estrema destra, il cui obiettivo è in realtà quello di raccontare una versione parziale della storia che raffigura il Sudtirolo solo e soltanto come la vittima di persecuzioni politiche e che nasconde sotto il tappetto le proprie colpe. 
Noi lavoriamo attivamente sul territorio per costruire una memoria storica condivisa dai sudtirolesi tutti, che abbatta le barriere che ancora oggi ci dividono e che possa portare la nostra società a diventare una comunità unita, moderna, interetnica e solidale. 

Tutto quello che l’Akademikerball rappresenta è in netto contrasto con questa visione delle cose. Questa presa di posizione si basa dell’assoluta consapevolezza che i nostri valori siano radicati nella nostra Costituzione repubblicana, quindi nella democrazia e nell’antifascismo. 
Ci opponiamo quindi con tutte le nostre forze a chiunque voglia riportare indietro le lancette della storia della nostra HEIMAT per biechi motivi politici. 
Nel Sudtirolo del III millennio non c’è posto per il razzismo, per la xenofobia e per la discriminazione del diverso.

Per questo motivo solidarizziamo con i movimenti di protesta contro l’Akademikerball e ci auguriamo che la manifestazione del 29 di gennaio sia partecipata, colorata e pacifica. Per noi sudtirolesi antifascisti è un dovere quello di impedire che il Sudtirolo venga rappresentato da quelli che scendono a patti con i diretti discendenti di coloro che hanno rovinato la nostra terra in un passato non troppo remoto. 

Di certo non li lasceremo il nostro futuro! 

I firmatari, 

1) Diverkstatt – associazione culturale Brunico
2) Antifa Meran e Merano Resiste
3) sh.asus Wien
4) DADA Rose – associazione culturale Bolzano

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